
A prima vista, Fountain of Youth, il nuovo film d’avventura e azione firmato Guy Ritchie per Apple TV+, sembrava avere tutte le carte in regola per diventare un successo: una storia dinamica, ambientazioni esotiche e un cast stellare. Al centro della vicenda c’è Luke Purdue (interpretato da John Krasinski), un audace esploratore e ladro che coinvolge sua sorella Charlotte (Natalie Portman) in una missione per trovare la leggendaria “fontana della giovinezza”.
A unirsi a loro ci sono Thomas (Benjamin Chivers), il figlio di Charlotte; Owen Carter (Domhnall Gleeson), un miliardario malato terminale in cerca della fonte miracolosa per salvarsi; due ex complici di Luke, Deb McCall e Patrick Murphy (Carmen Ejogo e Laz Alonso); ed Esme (Eiza González), un’altra ladra ed esploratrice in competizione, che non smette di inseguire Luke. Il gruppo si lancia in un’avventura che attraversa continenti e leggende antiche.
Fin qui, tutto sembrerebbe promettente. Peccato che il risultato finale sia ben lontano dalle aspettative. Fountain of Youth si trascina per due ore e cinque lunghissimi minuti, senza mai trovare un ritmo coinvolgente. Attori del calibro di Krasinski, Portman e Gleeson vengono lasciati a vagare in location spettacolari come Vienna, l’Irlanda e la Thailandia, ma con dialoghi forzati e privi di ispirazione. Carmen Ejogo e Laz Alonso, presenti solo marginalmente, sono quasi fortunati ad aver evitato il peggio del copione.
Pur avendo un budget presumibilmente elevato e una produzione curata nei dettagli, il film non riesce mai a trasmettere un vero senso di avventura o di divertimento. L’intera operazione sembra costruita seguendo una lista preconfezionata di cliché da film d’azione: sparatorie? Presente. L’investigatore determinato a catturare il protagonista (interpretato da Arian Moayed, noto per Succession)? Presente. Un artefatto mitico utilizzabile solo da chi ha il cuore puro? Ovviamente presente.
La delusione risulta ancora più marcata considerando che Apple TV+ ci ha abituati a contenuti di buon livello. Anche i prodotti più leggeri, come la commedia romantica del 2024 Fly Me to the Moon, mantenevano una certa qualità. Senza dimenticare che si tratta della piattaforma che ha distribuito Killers of the Flower Moon.
Con Fountain of Youth, Apple TV+ sembra aver realizzato il suo primo vero “film alla Netflix” — un’etichetta sempre più associata a produzioni superficiali, costose e dimenticabili. Se questo è il nuovo corso della piattaforma, le prospettive non sono delle migliori.