
Attenzione: questo articolo contiene spoiler sul finale del nuovo film live-action di “Lilo & Stitch”, attualmente nelle sale cinematografiche.
Il classico d’animazione Disney del 2002 si chiudeva con una rocambolesca scena d’azione tra astronavi aliene che sfrecciavano tra le montagne delle Hawaii. Ma nella nuova versione live-action, il regista Dean Fleischer Camp (“Marcel the Shell With Shoes On”) ha scelto una strada completamente diversa, portando il racconto su un piano più intimo ed emotivo.
La storia, ambientata nelle isole Hawaii, segue le vicende della piccola Lilo (interpretata da Maia Kealoha), una bambina solitaria che adotta quello che crede essere un cane randagio, ma che in realtà è Stitch, un esperimento alieno sfuggito dalla propria galassia. Ben presto, la vita di Lilo viene sconvolta quando si ritrova coinvolta nella caccia intergalattica che Stitch ha innescato, fino a essere rapita dagli alieni.
Nel film d’animazione originale, il salvataggio di Lilo avveniva in grande stile: Stitch pilotava un’astronave tra le montagne per raggiungere l’astronave nemica dove la bambina era tenuta prigioniera dal Capitano Gantu, personaggio che non compare nella nuova versione.
Nel remake, però, la sequenza finale abbandona completamente lo spettacolo visivo a favore di una narrazione più terrena e toccante. Dean Fleischer Camp ha spiegato che il terzo atto del film originale venne profondamente modificato in seguito agli eventi dell’11 settembre, influenzando notevolmente la sceneggiatura e la messa in scena di quel periodo. “È quasi un miracolo che quel finale abbia ancora senso, sia così potente e iconico”, ha dichiarato il regista.
Questa nuova versione, quindi, non solo si distacca dall’adrenalina dell’originale, ma riesce a costruire un epilogo che colpisce il pubblico a livello emotivo, ponendo al centro il legame affettivo tra Lilo e Stitch e il valore della famiglia.
Il cambiamento di tono rappresenta una scelta consapevole da parte della produzione, che ha voluto riscrivere il finale per offrire una riflessione più profonda sui temi dell’amicizia, della perdita e dell’appartenenza. Un approccio che, secondo molti spettatori, rende il live-action ancora più toccante dell’originale, trasformando una storia già amata in una nuova esperienza cinematografica capace di commuovere grandi e piccoli.