La chiesa Madre di Biancavilla, “Santa Maria dell’Elemosina”, è chiusa dal giorno in cui si è verificato il terremoto. Era il 6 ottobre. Il sisma ha provocato crepe all’interno della Basilica e quindi si è resa necessaria la chiusura. Lo Stato, per voce del vice Premier, Luigi Di Maio, ha promesso lo stanziamento di somme necessarie al ripristino dei luoghi danneggiati dal terremoto: scuole, case e chiese. Al momento, a distanza di oltre un mese tutto tace. Ed è per questo motivo che il prevosto-parroco don Agrippino Salerno starebbe pensando di accendere un mutuo per ovviare alla lunga burocrazia ed avere la certezza dell’avvio dei lavori di ripristino.